È incredibile come una cosa così piccola come un seme possa racchiudere così tante proprietà benefiche. È il caso dei semi di chia.
Conosciuta in botanica come Salvia hispanica, la chia è pianta originaria del Messico e già conosciuta dalle civiltà dei Maya e degli Aztechi che ne apprezzavano le proprietà nutritive (“chia” in lingua maya voleva dire “forza”). Fu introdotta in Spagna dai conquistadores già nel 1521 e qui si è diffusa molto rapidamente.
Nei tempi moderni viene classificata come “super-food”, un super alimento dotato di un notevole patrimonio nutrizionale.
I semi di chia sono infatti un concentrato di proprietà e benefici per la salute.
Piccoli, croccanti e dal sapore neutro, possono essere assunti crudi, oppure sotto forma di olio.
Dal punto di vista nutrizionale, i semi di chia non sono solo ricchi in fibre (41 g di fibra in 100 gr di semi, di cui 35% insolubili e 5% solubili, un equilibrio perfetto), proteine (21%), vitamine e minerali (buon contenuto di vitamina B, niacina, tiamina, calcio, fosforo, magnesio, potassio, ferro, zinco, rame) e antiossidanti (acido clorogenico e caffeico), ma sono soprattutto la più importante fonte di acide grassi essenziali (Omega 3) che la natura ci abbia donato (1000 mg di Omega 3 in 5 g di semi),
L’importanza degli Omega 3
Gli Omega 3 sono acidi grassi essenziali.
Sebbene importantissimi per il nostro benessere, il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli e devono pertanto essere assunti attraverso l’alimentazione. Una loro carenza può comportare l’insorgenza di diversi problemi di salute, anche a carico dell’apparato cardiocircolatorio.
Tra i tre grassi essenziali che appartengono alla famiglia degli Omega 3, il grasso alfa lineolico (ALA) rappresenta sicuramente la fonte più importante. Tuttavia è anche quello meno attivo dal punto di vista metabolico.
Numerosi studi ne hanno dimostrato i diversi benefici e noi nel nostro piccolo ne avevamo già parlato anche qui
Sistema cardiocircolatorio
- Riduzione dell’aritmia
- Minore incidenza della trombosi
- Riduzione dei levelli di colesterolo LDL e di trigliceridi nel sangue
- Riduzione degli ateromi
- Stimolo della funzione endoteliale
- Abbassamento della pressione sanguigna
- Abbassamento dei livelli di proteina C-reattiva, marcatore infiammatorio, strettamente legato all’incidenza di infarto del miocardio e arresto cardiaco
Donne in gravidanza: Un incremento dell’assunzione di acido alfa lineolico (ALA) ha un impatto sul contenuto di DHA (acido docosaesaenoico) nel latte materno
Infiammazioni: ALA gioca un ruolo importante nella risposta immunitaria ed antiinfiammatoria
Sistema nervoso: ALA può avere un impatto neuroprotettivo positivo.
Non solo, grazie alla conversione in EPA (acido eicoisapentenoico) e DHA (acido docosaesaenoico), l’acido alfa lineolico (ALA) gioca un ruolo fondamentale per il corretto equilibrio dell’organismo.
Dopo averne analizzato brevemente le caratteristiche ed i benefici, i semi di chia sembrano la “prova provata” del famoso detto “in botte piccola sta il vino buono“: piccolissimi in dimensioni, sono un vero super-food!
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