Con la primavera, si sa, arriva il tempo delle grandi pulizie per eliminare quanto accumulato durante i mesi invernali e rinnovare. Questo non vale solo per gli ambienti domestici, ma anche per “la casa” in cui viviamo tutti i giorni, sin da quando siamo venuti al mondo: la pelle.
Dopo mesi di freddo, riscaldamento, inquinamento, stress, in cui forse ci si è anche trascurati un po’, allo sbocciare della primavera la pelle appare inesorabilmente spenta e asfittica: l’ipercheratosi (o ipercheratinizzazione) è un ispessimento dello strato più esterno della pelle (strato corneo), dovuto principalmente ad una minore capacità di rinnovo cellulare: la distribuzione irregolare di cellule cutanee morte e corneificate (corneociti) ostruisce i dotti delle ghiandole sebacee ed impedisce o interrompe il rilascio di sebo.
L’ipercheratosi è per altro una delle cause che contribuiscono alla comparsa e peggioramento di alcuni disturbi e patologie quali acne, verruche, ictiosi, cheratosi, psioriasi, alcuni tipi di eczema e secchezza della pelle.
Acidi della frutta per una pelle rinnovata, più giovane e luminosa
In natura esistono diverse sostanze che possono coadiuvare il rinnovamento cellulare della pelle, controllando la corretta coesione dei corneociti.
Gli acidi della frutta – conosciuti come alfa- e beta-idrossiacidi (AHA)- sono tra i rimedi più potenti.
Il nome deriva dal fatto che essi sono presenti in grande quantità all’interno della frutta. Appartengono a questa categoria, per esempio, l’acido citrico, contenuto nel limone, nell’arancia e nella fragola; l’acido malico, presente nella mela, nella pesca e nella papaia; l’acido lattico, contenuto nel mirtillo e nell’ananas; l’acido glicolico, di cui sono ricche la canna da zucchero e la barbabietola; l’acido mandelico, presente nelle mandorle; l’acido tartarico, contenuto nell’uva, avocado e nel tamarindo.
Gli acidi della frutta (AHA) sono particolarmente adatti per quei trattamenti esfolianti che promuovono il rinnovamento dell’epidermide, stimolando allo stesso tempo la produzione di collagene nel derma. A giovare del trattamento con gli AHA sono innanzitutto le pelli pelle grasse e asfittiche, perché aiutano la fuoriuscita del sebo dai follicoli, evitando la formazione di comedoni (punti bianchi e neri) e foruncoli. Tuttavia, anche le pelli secche possono essere trattate con gli AHA, a condizione che però siano applicati su cute ben idratata prima e dopo il trattamento.
Meccanismo di azione
Ricavati dalla frutta, gli acidi della frutta (AHA) sono un gruppo di acidi organici particolari, in grado di limitare la coesione dei corneociti.
Diversamente da quanto accade con altri agenti detti propriamente cheratolitici, quali ad esempio gli acidi aggressivi, sostanze alcaline, trioli e altri denaturalizzanti (urea e Sali di litio) in alte concentrazioni, gli AHA non agiscono a livello superficiale e sugli strati più maturi, ma esercitano la loro influenza negli strati più profondi dello strato corneo, quelli più giovani, appena formatisi.
Riescono a sciogliere i legami che uniscono le cellule morte a quelle vive, facilitandone l’allontanamento. Avendo dimensione particolarmente ridotta, penetrano in profondità e favoriscono la riparazione delle fibre di collagene ed elastina. In questo modo si stimola il rinnovamento cellulare, donando alla pelle un aspetto più uniforme e luminoso.
Il risultato non è solo cosmetico, ma anche terapeutico, con un miglioramento evidente della flessibilità dello strato corneo.
Ipercheratosi e acne
Gli AHA lavorano a livello dello strato corneo, agendo sulla coesione tra i corneociti degli strati più profondi, in modo che questi rendano lo strato corneo più sottile e la pelle più elastica e flessibile. La loro azione esfoliante è molto interessante e possono essere utilizzati con ottimi risultati sia sulla pelle di viso e corpo che persino a livello capillare.
Eliminano l’eccesso di sostanze seborroiche, mantenendo la pelle sana. Sono molto utili in caso di acne e desquamazione del cuoio capelluto (forfora).
Gli AHA di origine tropicale sono inoltre molto utili per il trattamento della ipercheratosi follicolare dovuta a cheratosi pilare e a punti neri di origine acneica.
Nel caso della cheratosi pilare è consigliabile applicare preparazioni in crema utilizzate normalmente per il trattamento della pelle secca, applicando la crema due volte al giorno fino all’eliminazione dell’infiammazione follicolare, in modo da lasciare il follicolo libero di respirare. Per il trattamento in caso di acne, è preferibile utilizzare preparazioni in gel e non in crema. La concentrazione di AHA varia dal 5% al 10% a seconda della tolleranza della pelle.
Trattamento dei capelli
Gli acidi della frutta AHA sono molto utili anche per il trattamento dei capelli.
Eliminano le porosità tipiche dei capelli spenti e danneggiati.
Svolgono un’azione districante e idratante. Donano corpo e lucentezza senza appesantire, prevengono le doppie punte e sono ideali per tutti i tipi di capelli in particolare se sottili, secchi, trattati e sfibrati.
Mantengono i capelli più lisci più a lungo, anche in presenza di umidità, senza compromettere la struttura originale del capello.
Sono ideali anche per cute irritata e dopo i trattamenti chimici, grazie all’azione lenitiva e rinfrescante.
Pronalen Fruit Acids
Pronalen Fruit Acids di Provital Group, azienda spagnola all’avanguardia per la produzione di attivi cosmetici naturali, è la linea a base di acidi di frutta disponibili a diverse concentrazioni, per un’azione mirata di rinnovamento cellulare, esfoliante, purificante, idratante e anti-age, per una pelle bella, sana e luminosa.
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