Buongiorno e bentornati! Anche se in ritardo di un giorno rispetto alla loro tabella di marcia, rimaniamo ancora un po’ in tema di Epifania, Re Magi e soprattutto dei doni che trasportano! Parliamo della nostra cara e amata mirra. E voi direte: “di nuovo? Che barba!”
Effettivamente ne abbiamo già parlato e anche recentemente, ma l’aspetto su cui ci soffermeremo è il suo utilizzo in ambito cosmetico – come ingrediente ovviamente – e le applicazioni che ne derivano. Trascureremo per un attimo il mondo degli integratori, consentitecelo…ma ci sembra giusto approfondire tutte le potenzialità di tale ingrediente.
La mirra è un’oleo-gommo-resina naturale derivante dalla Commiphora Myrrha, una pianta originaria della Somalia (ma coltivata in diversi paesi africani) appartenente alla famiglia delle Burseraceae.
È proprio dall’arbusto spinoso di quest’ultima che si ricava in estate quella potente resina, comunemente chiamata mirra. Sul tronco dell’albero sono infatti presenti nodi e rigature che, con l’alta temperatura, rilasciano all’esterno una linfa giallastra. Il liquido, a contatto con l’aria, si solidifica formando “gocce” irregolari di varie dimensioni.
La composizione chimica della mirra può essere suddivisa in tre gruppi, due liposolubili ed uno idrosolubile:
- Olio essenziale (2-10%), frazione liposolubile;
- Resina (25-40%), frazione liposolubile;
- Gomma (30-60%), frazione idrosolubile.
Considerata una delle droghe vegetali più apprezzate e utilizzate sin dai tempi antichi (dagli Egizi per l’imbalsamazione, dai Romani per il trattamento oculare grazie alle sue proprietà antimicrobiche e anestetiche), la mirra è impiegata ancora oggi come collutorio orale e per curare piaghe, abrasioni e infiammazioni della pelle grazie al suo effetto antinfiammatorio e cicatrizzante.
Possiede inoltre proprietà astringenti attribuite ai componenti della resina che, unitamente all’azione antimicrobica dei sesquiterpeni, la rendono un ottimo ingrediente per la formulazione di prodotti per pelli acneiche, normalizzando l’eccessiva produzione di sebo.
Gli estratti di mirra Provital
Le proprietà appena citate sono possedute anche dal Myrrh Extract – parabens-free – prodotto da PROVITAL GROUP, che include attivi, solventi, conservanti, antiossidanti e altri additivi.
Il dosaggio consigliato è compreso tra il 2.0 e 10.0 %.
Oltre a ciò, la mirra trova impiego anche in numerose formulazioni per capelli e un esempio lo troviamo sempre grazie a Provital e al suo MYSTIC OIL.
L’estratto liposolubile MYSTIC OIL è un complesso oleoso contenente olio di Monoï, di Argan, di Macadamia, di Oliva, di Palma e Mirra, ricco di acidi grassi e vitamine (A, B1,B2, D ed E). Oltre ad essere un olio vegetale dalle molteplici proprietà, l’olio essenziale di mirra è astringente: ovvero, contrasta la caduta dei capelli e controlla il flusso del sangue. Tutto ciò, in associazione con l’azione della vitamina E (ottimo antiossidante), svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione della caduta dei capelli, stimolando la microcircolazione del cuoio capelluto.
Inoltre, grazie alla presenza dei vari olii vegetali al suo interno, svolge un’ottima azione idratante ed emolliente.
Speriamo che questa piccola “interruzione cosmetica” sia stata di vostro gradimento, anche perchè potrebbe diventare un’abitudine…
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