“L’estate sta finendo” cantavano i Righeira a metà anni 80 in un brano ancora oggi molto popolare. In effetti è così, questa estate caldissima sta volgendo al termine e si porterà via ricordi di giorni speriamo sereni, pieni di sole, durante i quali ci siamo rigenerati nella testa e nel corpo. E ci siamo abbronzati, ovviamente. Ci è costato magari fatica conquistare quel colore biscotto che così tanto ci piace e ci fa sentire più giovani e belli. Ci siamo protetti adeguatamente, seguendo le regole fondamentali per un’abbronzatura bella, ma sicura, e ora nel giro di poco rischiamo di tornare al vecchio color grigio, così tristarello.
Ecco, se anche voi un pochino fastidio in effetti lo sentite, al pensiero di perdere velocemente l’abbronzatura, sappiate che ancora una volta la natura ci viene incontro, grazie ad una pianta, da cui si ricava un ingrediente particolare, dalla duplice funzione: da una parte è uno stimolatore di melanina, quindi molto utile prima dell’esposizione, per accelerare e intensificare l’abbronzatura (prendiamo già appunti per l’anno prossimo, quindi), dall’altra – ed è quello che ci interessa di più in questa sede – consente di mantenere il colorito così faticosamente conquistato meglio e più a lungo. L’ingrediente in questione si chiama Tanositol e la pianta da cui si ricava è il carrubo.
Carrubo, caratteristiche della pianta
Il carrubo – nome botanico Ceratonia siliqua – è una pianta arbustiva o arborea sempreverde appartenente alla famiglia delle Fabacee e originaria del bacino meridionale del Mediterraneo; diffuso nell’Italia meridionale, specie in Sicilia e Sardegna. è un albero longevo e molto resistente alla siccità.
Il suo nome deriva dall’arabo Kharrub, testimonianza delle origine della pianta: il carrubo è stato portato in Sicilia dai Fenici (XI – XII secolo a.C.). Si tratta quindi di una specie molto antica e anche molto longeva: può vivere centinaia di anni. Nel pieno della maturità la chioma diventa imponente, così come il tronco; è capace di raggiungere anche i 10 metri di altezza.
I frutti sono chiamati carrube e sembrano baccelli allungati, in grado di raggiungere e superare i 20 cm.
I frutti maturi hanno colore marrone scuro, superficie rugosa e dura, con un interno carnoso e dolce al gusto.
Maturano tra agosto e settembre dell’anno seguente alla fioritura. Contengono molti semi duri, tondi e schiacciati. Anche i semi sono di colore marrone scuro.
Le carrube sono molto nutrienti: ricche di carboidrati e fibre vegetali, vantano anche una percentuale di proteine non trascurabile. Tra i micronutrienti più abbondanti diversi sali minerali e vitamine, soprattutto quelle del gruppo B, vitamina C e vitamina E.
Proprio il pinnitolo, uno degli zuccheri che compongono la polpa del frutto di carrubo, mediante un processo composto da più fasi (demetilazione, purificazione e cristallizzazione) viene convertito in D-chiro-inositolo, nome chimico di Tanositol, l’attivo cosmetico prodotto da Provital Group.
Tanositol prolunga l’abbronzatura
Come accennato qualche riga fa, questo attivo svolge una duplice azione. Prima e durante dell’esposizione al sole accelera e intensifica l’abbronzatura; dopo, ci aiuta invece a prolungare la durata della tintarella. Studi in vitro e in vivo ne hanno confermato l’efficacia.
Per quanto riguarda il prolungamento dell’abbronzatura, lo studio in vivo è stato effettuato su un gruppo di volontarie in età compresa tra i 19 e i 47 anni, con fototipo III e IV, su tre aree diverse della schiena, ovvero:
Area 1, trattata con formulazione placebo durante la fase di accelerazione e prolungamento dell’abbronzatura; area 2: trattata con un’emulsione contenente TANOSITOL 0.1% durante la fase di accelerazione; Area 3: trattata con un prodotto after-sun contenente TANOSITOL 0.1% durante la fase di prolungamento dell’abbronzatura.
In particolare, per valutare la capacità di accelerare l’abbronzatura dopo aver applicato i prodotti (due settimane durante le quali le volontarie sono state esposte a 10 sessioni di radiazioni ultraviolette di 6 min ciascuna ad intervalli regolari all’interno di una cabina solare dotata di 48 tubi ciascuno con potenza di 160W), le volontarie hanno proseguito lo studio in vivo applicando per altre due settimane la lozione after-sun contenente TANOSITOL 0.1% e quella placebo per valutare l’azione di prolungamento dell’abbronzatura.
Il colore della pelle è stato valutato attraverso un colorimetro CR300 Minolta. Nella valutazione dell’azione di accelerazione dell’abbronzatura le misurazioni sono state fatte giornalmente (tranne che nei weekend; misurazioni nei giorni D1 a D5 e D8a D12) prima di applicare i prodotti e dell’esposizione ai raggi UV; per valutare l’effetto prolungante le misurazioni sono state effettuate prima di applicare i prodotti, tutti i giorni tranne nei weekend (misurazioni nei giorni D15 a D19 e D22 a D26).
I risultati hanno dimostrato come rispetto al placebo Tanositol sia in grado di ridurre la perdita di abbronzatura fino al 62.5%, mentre la perdita di pigmentazione si riduce del 49%
I risultati ottenuti sono statisticamente significativi.
Proprietà e applicazioni cosmetiche
Tanositol è un attivo cosmetico in grado di intensificare e prolungare l’abbronzatura della pelle grazie ad un meccanismo innovativo basato sull’attivazione dei messaggeri secondari coinvolti nella sintesi della melanina. Tanositol è anche in grado di ridurre il foto-invecchiamento, grazie all’attivazione della sintesi del collagene di tipo I.
Queste caratteristiche lo rendono particolarmente indicato nella formulazione di prodotti cosmetici da utilizzare prima dell’esposizione (filtri solari, acceleratori di abbronzatura, creme viso) e dopo (prolungatori e prodotti after-sun). Il dosaggio raccomandato è compreso tra 0.05 e 0.10%.
Grazie a Tanositol, il tempo per tornare color bianco latte arriverà molto più in là.
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