Come promesso qualche giorno fa, oggi parleremo ancora degli acidi grassi omega 3 e DHA, ma in una chiave diversa rispetto all’ultima volta, perché ci occuperemo di evidenziare la loro importanza soprattutto per la salute dei bambini e delle persone anziane.
Sistema nervoso
Gli acidi grassi omega 3 svolgono un importante ruolo sul sistema nervoso. Il DHA è essenziale per la formazione delle cellule cerebrali e un apporto giornaliero adeguato sembra avere effetti benefici sul mantenimento delle normali funzioni cognitive e sulla prevenzione di patologie neurologiche degenerative negli anziani, come l’Alzeheimer.
Pare oramai assodato che i bambini necessitino di un adeguato apporto di acidi grassi polinsaturi a catena lunga, prima e dopo la nascita, per una crescita ottimale sia dal punto di vista fisico che cognitivo. Prova ne è, ad esempio, il fatto che i bambini nati prematuri (che quindi hanno perso il periodo più importante di accumulo di DHA) a cui viene somministrata un’alimentazione arricchita in DHA, riescono a conseguire risultati migliori nei test di sviluppo mentale e dimostrano migliori capacità di problem-solving rispetto a chi non riceve questo tipo di integrazione.
Non solo, i bambini che già alla nascita risultano avere un alto livello di DHA, a 7 anni avranno probabilmente una migliore funzione neuromotoria. Sembrerebbe, inoltre, che esista una correlazione tra lo sviluppo mentale e la biodisponibilità di DHA già a livello prenatale: i bambini di 9 mesi, con mamme che durante la gravidanza hanno avuto un’alimentazione ricca in DHA, sembrano avere una risposta cognitiva migliore.
Infine, uno studio effettuato sui bambini con evidenti disturbi nella coordinazione ha mostrato un miglioramento nelle capacità di lettura, ortografia e comportamento dopo soli tre mesi di integrazione con olio di pesce.
Funzione visiva
Il DHA costituisce un elemento essenziale nella composizione della retina, pertanto ricopre un ruolo fondamentale nello sviluppo visivo non solo dei neonati ma durante tutto il corso della vita.
I neonati prematuri che assumono alimenti arricchiti con DHA sviluppano una migliore funzione visiva (acuità), una miglior risposta della retina alla luce e uno sviluppo visivo più rapido rispetto ai bambini a cui viene somministrata un’alimentazione standard.
I bambini di quattro anni di età che hanno ricevuto latte artificiale arricchito con DHA posseggono una acuità visiva migliore rispetto a quelli che hanno ricevuto la formula non arricchita.
Gli omega 3 sono importanti anche per la vista degli anziani. Gli adulti che nel corso della vita hanno mangiato molto pesce avranno meno probabilità di essere colpiti dalla degenerazione maculare neovascolare legata all’età (AMD), un disturbo che causa la perdita della vista nei soggetti anziani. Diversi studi ora suggeriscono che gli acidi grassi omega 3 possono prevenire l’AMD.
Declino cognitivo
I livelli di DHA presenti nel cervello tendono a diminuire naturalmente con l’avanzare dell’età. Diversi ricercatori pensano che questa diminuzione possa essere correlata al declino cognitivo, tipico negli anziani. In effetti, i livelli di DHA nel cervello e nel sangue di pazienti affetti da Alzheimer sono inferiori rispetto a quelli nelle persone anziane in buona salute. Questo suggerisce che i bassi livelli di DHA possono rappresentare uno dei fattori di rischio per l’Alzheimer. Ciò è stato confermato in un importante studio negli Stati Uniti che ha dimostrato come le persone con alti livelli di DHA siano soggette a una riduzione del 47% del rischio di sviluppare tutte le cause di demenza senile. Ancora più importante, è stato dimostrato che le persone anziane che mangiano regolarmente pesce hanno un declino cognitivo molto più lento rispetto a coloro che non ne mangiano: l’olio di pesce può aiutare nella prevenzione del declino cognitivo e può anche migliorare lo stato dei pazienti che hanno contratto una forma d’Alzheimer molto lieve.
ADHD (disturbo da deficit di attenzione)
Gli acidi grassi omega 3 possono migliorare lo sviluppo psicomotorio e svolgere un ruolo di rilievo sui sintomi fisici del Attention Deficit Hyperactivity Disorder – ADHD (disturbo da deficit di attenzione/iperattività), un disturbo evolutivo dell’autocontrollo, in cui il bambino ha difficoltà di attenzione e concentrazione, di controllo degli impulsi e del livello di attività.
Alcuni dei sintomi fisici del ADHD sono simili a quelli osservati nelle persone prive di acidi grassi essenziali. Inoltre, i livelli di DHA sembrano essere ridotti nei bambini iperattivi. Un recente studio ha dimostrato efficacemente il beneficio proveniente dall’integrazione con omega 3 nei bambini con ADHD; i sintomi cardine dell’ADHD, la disattenzione e l’iperattività/impulsività, sono stati significativamente ridotti dopo 15 settimane. Sembra quindi che gli acidi grassi omega 3 possano essere utili per i bambini con ADHD.
Conclusione
In conclusione, gli acidi grassi omega 3 sono essenziali per lo sviluppo neurologico nei bambini, prima e dopo la nascita. Sembrano essere altrettanto importanti nel mantenimento della funzione cognitiva per tutta la vita e possono anche prevenire l’Alzheimer. Infine, gli acidi grassi omega 3 possono avere un effetto benefico sui problemi comportamentali.
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